La Terra di Puglia offre sapori decisi e creatività in cucina. Tra i prodotti gastronomici più apprezzati, la Burrata di Andria. Si tratta di un formaggio fresco a base di pasta filata e panna, prodotto con latte vaccino, dal 2016 riconosciuto come I.G.P. dall’Unione europea.
Forse la burrata nacque casualmente, per la necessità di conservare la panna, usando un involucro di pasta filata stagionata come si faceva già prima per il burro; ma di sicuro ha acquistato una sua peculiare, meritata fama, in tutta la penisola e all’estero.
La sacca bianco latte, una volta tagliata, libera una densa crema composta di panna di latte e pasta filata stracciata a mano. La burrata, con il suo gusto sapido e lievemente acidulo, è perfetta per accompagnare un’insalata e dei crostini di pane o le tipiche friselle pugliesi. Si presta ad essere usata come ingrediente per realizzare semplici ma gustose ricette.
Cosa tratteremo
Pasta: mezze maniche pomodorini e burrata
Sapori e colori mediterranei per questo primo piatto dove la burrata è protagonista. Una ricetta semplice e veloce perfetta per l’estate, per la quale va bene usare una burrata grande (le più grandi arrivano ad un chilo di peso).
Gli ingredienti per la ricetta della pasta con pomodorini e burrata sono pochi e semplici. Per ogni persona occorrono 100 g di pasta, 100 g di pomodorini, almeno 80 g di burrata, un cucchiaio di olio di oliva, uno spicchio d’aglio, del basilico fresco.
Si può preparare il sughetto veloce con i pomodorini mentre si fa bollire la pasta. Basta saltare in padella per pochi minuti i pomodorini tagliati a metà, con l’olio e lo spicchio d’aglio schiacciato.
Rimosso l’aglio, si metterà in padella la pasta tenuta molto al dente, per risottarla con il sughetto e qualche cucchiaio dell’acqua in cui ha bollito, fino a cottura ultimata. Se necessario, si può aggiungere un po’ di sale e, volendo, un pizzico di pepe, prima di impiattare.
La pasta si può servire in porzioni singole, oppure disporla su un piatto di portata, cospargendola con abbondante burrata e qualche foglia di basilico fresco.
Carne: carpaccio di manzo con burrata, rucola e tartufo
La semplicità di un formaggio rustico in contrasto con la raffinatezza di un carpaccio di lombata di manzo, arricchito da preziose scaglie di tartufo e alleggerito da rucola fresca.
Questo piatto semplice più che una vera e propria ricetta è un suggerimento su come servire la Burrata di Andria. È la qualità degli ingredienti a fare la differenza, nonché la capacità di impiattare il tutto in modo accattivante.
Sarebbe perfetto partire da un ampio piatto artigianale in ceramica decorata, come quelli che rendono celebre la cittadina pugliese di Grottaglie; disporvi le fettine di carne ben distese, calcolando circa 80 g di carne a persona, mezza burratina nel centro (le burrate più piccole pesano 100 g) cosparsa di scaglie di tartufo. Infine qualche foglia di rucola.
Si può lasciare che i commensali si servano a piacere di sale, pepe, olio extravergine di oliva, e fornirgli anche spicchi di limone.
Il carpaccio di manzo con burrata, così presentato, è un piatto di sicuro effetto, realizzato senza fatica. Lo accompagnano egregiamente i vini bianchi, fermi o leggermente frizzanti, come il Gravina e il Bombino Bianco di Castel del Monte, entrambe vini pugliesi D.O.C..
Vegetarian: parmigiana di melanzane grigliate e burrata
Ancora sapori mediterranei per questo piatto in cui le co-protagoniste sono le melanzane.
Vi occorreranno, per quattro porzioni: 4 melanzane di medie dimensioni, 200 grammi di burrata che avrete sgocciolato e sbriciolato (prelevata da una burrata di 400/500 g), 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 3 cucchiai di olio di oliva, un pezzo di cipolla, uno spicchio d’aglio, 300 g di salsa di pomodoro. Foglie fresche di basilico, sale e pepe a piacere.
Si comincia grigliando le melanzane, tagliate a fette nel senso della lunghezza, con uno spessore di circa un centimetro. Si possono cuocere nel forno, adagiandole direttamente sulla griglia ed usando la funzione grill. Nel frattempo si prepara un semplice sugo di pomodoro, ben denso, usando l’olio di oliva. In questo si andranno a soffriggere leggermente il pezzo di cipolla e lo spicchio d’aglio, prima di aggiungere la passata di pomodoro.
Una volta preparati tutti gli ingredienti, si procederà disponendoli a strati in una teglia di piccole dimensioni, precedentemente oliata. Un po’ di sugo, uno strato di melanzane, ancora un po’ di sugo, parmigiano, burrata, basilico tritato e di nuovo melanzane; fino ad esaurire gli ingredienti e terminando con sugo e parmigiano. La parmigiana andrà poi infornata, a temperatura media, per una buona mezz’ora.
Una volta estratta dal forno e lasciata intiepidire, la parmigiana andrà divisa in porzioni e disposta nei piatti, guarnendo con la burrata rimasta e delle foglie di basilico.
A queste tre ricette con la Burrata di Andria, uno dei più noti prodotti caseari della Puglia, si aggiungono i tanti abbinamenti possibili tra burrata e salumi, verdure, risotti e pizza. L’unica cosa a cui fare attenzione è la freschezza della burrata, che tende ad inacidire velocemente, e la temperatura a cui viene gustata. Gli chef pugliesi e internazionali concordano sul fatto che la specialità andriese dia il meglio di sé a temperatura ambiente.