Il finocchio di mare è una pianta spontanea tipica delle coste mediterranee, nota per il suo sapore intenso e le sue proprietà benefiche. In Puglia, questa erba aromatica viene utilizzata da secoli nella cucina tradizionale, esaltando piatti di mare e conserve dal gusto unico.
Se non lo hai mai assaggiato, scopriamo insieme cos’è il finocchio di mare, quali sono le sue proprietà e come viene utilizzato nella gastronomia pugliese.
Cosa tratteremo
Cos’è il finocchio di mare?
Conosciuto anche con il nome scientifico Crithmum maritimum, il finocchio di mare è una pianta erbacea che cresce spontaneamente lungo le scogliere e le spiagge rocciose del Mediterraneo. Le sue foglie carnose, ricche di oli essenziali, hanno un profumo aromatico che ricorda un mix tra finocchio, sedano e agrumi.
Per la sua resistenza alla salsedine e alla siccità, il finocchio di mare è una pianta rustica e facilmente reperibile lungo le coste pugliesi, dove viene raccolto e utilizzato sia fresco che conservato.
Proprietà e benefici
Oltre al suo utilizzo in cucina, il finocchio di mare è apprezzato anche per le sue proprietà benefiche. Ricco di vitamina C, sali minerali e antiossidanti, è stato utilizzato fin dall’antichità per le sue capacità depurative e digestive.
In passato, i marinai lo consumavano per prevenire lo scorbuto, grazie all’alto contenuto di vitamina C. Oggi è considerato un ingrediente dalle proprietà diuretiche e antinfiammatorie, perfetto per chi cerca un alimento naturale e salutare.
Il suo consumo favorisce la digestione, aiuta a contrastare la ritenzione idrica e stimola il metabolismo, rendendolo un prezioso alleato per il benessere.
Come si gusta il finocchio di mare in Puglia?
Nella tradizione pugliese, il finocchio di mare viene utilizzato in diversi modi, sia come ingrediente fresco che in versione conservata. Il suo sapore sapido e aromatico lo rende perfetto per accompagnare piatti di pesce e insaporire conserve e sott’oli.
Finocchio di mare sott’olio
Uno dei metodi più comuni per gustarlo è la conservazione sott’olio o sotto aceto. Dopo essere stato sbollentato in acqua e aceto, il finocchio di mare viene invasato con olio extravergine d’oliva, aglio e peperoncino, diventando un condimento ideale per antipasti, bruschette e insalate di mare.
In insalata con pomodori e olive
Il finocchio di mare si abbina perfettamente a ingredienti semplici e genuini. In Puglia viene spesso servito in insalata con pomodori, olive nere e cipolla rossa, esaltandone il gusto fresco e leggermente salmastro.
Accompagnamento per piatti di pesce
Grazie alla sua nota aromatica, viene spesso utilizzato per insaporire piatti di mare, come cozze gratinate, polpo alla griglia e tartare di pesce. Il suo sapore esalta la delicatezza dei frutti di mare senza coprirne il gusto.
Come raccogliere e conservare il finocchio di mare
Il finocchio di mare cresce spontaneo lungo le coste pugliesi, ma è importante raccoglierlo nel rispetto dell’ambiente, senza danneggiare le piante. Si possono raccogliere solo le foglie giovani e tenere, evitando di estirpare la radice per garantirne la ricrescita.
Per conservarlo al meglio, si possono seguire diversi metodi:
- Essiccazione: le foglie vengono essiccate all’aria e poi conservate in barattoli di vetro per essere utilizzate come spezia.
- Sott’aceto o sott’olio: uno dei metodi più diffusi per gustarlo tutto l’anno, mantenendone il sapore intenso.
- Congelamento: il finocchio di mare può essere congelato per conservarne la freschezza, da utilizzare poi direttamente in cucina.
Il finocchio di mare è una vera eccellenza della tradizione pugliese, un ingrediente dal sapore intenso e dalle numerose proprietà benefiche. Perfetto per arricchire piatti di pesce, insalate e conserve, è un elemento chiave della cucina mediterranea che merita di essere riscoperto.
Se non lo hai mai assaggiato, lasciati conquistare dalla sua fragranza fresca e leggermente salmastra e prova a utilizzarlo nelle tue ricette per un tocco autentico e originale!