L’altopiano delle Murge sudorientali si estende sulla costa pugliese tra Mola e Ostuni, affacciandosi sul Mar Adriatico. Si caratterizza per un andamento ondulato e per essere intensamente coltivato. In direzione del Golfo di Taranto, invece, ha propaggini più dolci.
Cosa tratteremo
Locorotondo: un borgo pittoresco
La Murgia dei Trulli presenta pochi grandi centri e diversi insediamenti più piccoli, soprattutto nella parte meridionale. Tra questi il paese di Locorotondo.
Il suo nome deriva dalla pianta circolare dell’abitato. Locorotondo è un paese molto pittoresco, circondato da poggi e colli, in posizione sopraelevata nel cuore dell’Altopiano dei Trulli.
Nelle vicinanze sorgono numerosi trulli, costruzioni rurali tipiche pugliesi che punteggiano gli oliveti, i mandorleti e i vigneti che costeggiano la strada statale e il paese. Sul paesaggio (in particolare sulla Valle d’Itria) domina Locorotondo, che spicca all’interno della campagna con i suoi colori chiari e brillanti.
La Murgia dei Trulli
Quando si visita Locorotondo non si può mancare di ammirare i trulli che danno il nome alla murgia circostante. Essi conferiscono all’ambiente un’atmosfera singolare e molto pittoresca.
I trulli presentano generalmente una pianta quadrata all’interno e circolare all’esterno con mura solide e molto spesse, erette a secco con conci di forma grossolana. La copertura conica si ottiene sovrapponendo anelli in pietra le cui dimensioni si restringono man mano verso l’alto. La superficie esterna della copertura è composta da chiancarelle, sottili lastre di pietra calcarea decorate con latte di calce (con disegni simbolici di ispirazione magica oppure religiosa o motivi derivanti dalla vita rurale) e disposte a embrice. La sommità della copertura è aperta e sormontata da un monolito con pinnacolo decorativo. La sua forma può essere poliedrica, sferica oppure conica. I trulli possono essere singoli con un solo vano oppure complessi, con costruzioni unite insieme o a più vani.
La Murgia dei Trulli è uno degli itinerari turistici più interessanti e apprezzati in Puglia, che nemmeno il turista più distratto può mancare. Di grande pregio è il Trullo Marziolla, il più antico della regione. Infatti sull’architrave dell’ingresso è incisa la data 1559, anno a cui risale la realizzazione dell’edificio. Eretto in contrada Marziolla, presenta muri a secco spessi con pietre molto irregolari che raggiungono un’altezza di oltre 5 metri.
Cosa vedere a Locorotondo: le chiese
Nonostante non abbia grandi dimensioni, Locorotondo possiede numerose chiese dalle notevoli architetture. Tra queste si ricordano in particolare la chiesa madre di San Giorgio e la Chiesa di Santa Maria della Greca.
La prima si caratterizza per una costruzione imponente in stile neoclassico, realizzata tra il 1790 e il 1825. Essa ospita un coro ligneo di pregevole fattura e quadri del pittore napoletano Federico Maldarelli.
La Chiesa di Santa Maria della Greca, invece, fu realizzata per volere del principe di Taranto Pirro del Balzo. È una chiesa in stile gotico a tre navate, con volte a crociera costolonate, archi ogivali, semicolonne addossate ai pilastri con grandi basi e capitelli. Conserva numerose opere di scultura di epoca cinquecentesca, tra cui un San Giorgio e il drago e il polittico dell’altare maggiore.
Cosa vedere a Locorotondo: altri monumenti
Tra le architetture civili che meritano una visita c’è il vecchio Palazzo comunale, edifico settecentesco sovrastato da un’alta torre eretta nel 1819.
Agli inizi era la sede del locale parlamento (l’Università). Successivamente, una volta sottoposto ad ampliamenti, divenne il Palazzo Comunale. Per un breve periodo, all’ultimo piano ha ospitato un carcere. Oggi è la sede del Centro di documentazione archeologico del paese e il locale Archivio storico. La torre incorpora alcuni elementi prelevati da uno dei campanili della Chiesa Madre, ossia il colonnato di ordine tuscanico e l’orologio.
Palazzo Morelli
Il Palazzo Morelli ha dato il nome alla via in cui si trova. Si tratta di un edificio barocco rinnovato nella facciata e ampliato nel Settecento da Rocco Morelli, sindaco di Locorotondo.
Grazie a questi interventi e al fatto che la chiave dell’arcata di ingresso reca lo stemma della famiglia Morelli (una torre sorretta da un elefante), la struttura ha preso il nome di Palazzo Morelli.
Gli elementi di più chiara matrice barocca sono raccolti nella parte sinistra della facciata, riprendendo e rielaborando lo stile architettonico di Martina Franca. Molto decorativi sono la balconata centrale (con specchiature mistilinee) e i balconcini laterali. Di questi uno è in pietra e chiuso, gli altri due in ferro battuto spanciato e con fastigio mistilineo. Le volte a stella del piano nobile è arricchito con stucchi e pitture a tempera.