La Cattedrale di cui parleremo si trova a Trani, definita “la perla dell’Adriatico” per via della sua incredibile bellezza e unicità in grado di attirare migliaia di turisti provenienti da ogni angolo dell’Europa. Il nostro caro e amato Bel Paese è letteralmente costellato da località uniche nel loro genere, cittadine costiere che regalano al patrimonio italiano un’estensione ancora maggiore. Tra di esse c’è appunto Trani, gioiello pugliese.
I suoi simboli chiave sono riconosciuti anche all’estero, ma a stagliarsi sui monumenti più conosciuti c’è sicuramente la sua Cattedrale: quali sono i suoi punti di forza? Che dire della sua architettura interna ed esterna della Cattedrale di Trani e della sua storia?
Svisceriamo ciò e molto altro in questo breve articolo, fornendo una panoramica dettagliata su ogni quesito succitato.
Immergiamoci subito alla scoperta della Cattedrale di Trani!
Cosa tratteremo
Cattedrale di Trani: architettura e ubicazione
Una delle peculiarità più rilevanti del gioiello tranese è sicuramente la sua precisa ubicazione: essa, infatti, si trova arroccata su un piccolo lembo di terra che si affaccia sul Mar Adriatico, posta dinanzi ad un’ampia area pedonale che la circonda e che ne facilita l’accesso ai turisti, i quali possono tranquillamente muoversi a piedi per visitarla. Data la sua posizione, la Cattedrale di Trani è ben visibile anche a grande distanza, dato che si trova sul prolungamento di un piccolo promontorio a nord del porto turistico.
Che dire dell’architettura?
L’esterno della Cattedrale è caratterizzato da una maestosità evidente dall’altezza e dall’imponenza che l’intera struttura trasmette alla primissima occhiata: la facciata è enorme e possiede una forma allungata, particolarità che la rende unica nel suo genere e totalmente diversa dai principali edifici religiosi delle città vicine.
Lo stile è romanico pugliese, anche se sono evidenti le influenze artistiche appartenenti all’architettura normanna e a quella araba; la sua struttura, tuttavia, è un patrimonio della città di Trani, dal momento che è interamente costruita in pietra tranese, roccia tipica della zona e di fattura pregiatissima.
Il piano basso della Cattedrale è fregiato da una serie di arcate cieche decorate con figure umane e zoomorfe, nonché corredate da elementi geometrici di stile arabo, mentre il Portale Maggiore, ossia l’ingresso principale dell’edificio, è ricco di figure di animali e mostri in rilievo, ripresi direttamente da alcune scene bibliche.
L’arcata del portale è chiusa da una porta in bronzo dotata di ben 32 forme in bassorilievo, mentre sono presenti due scalinate laterali che conducono al portale rialzato.
Nella parte superiore è ben visibile il rosone a 16 raggi, affiancato dal campanile risalente al XIV secolo, il quale comprende le monofore, le bifore, le trifore e le quadrifore in cima.
Il transetto della Cattedrale, dotato di 3 absidi, è piuttosto prominente, caratteristica che rimanda la sua struttura a quella della Cattedrale di Matera.
Architettura interna della Cattedrale di Trani
Esattamente come l’esterno, anche l’interno è degno di nota e di una visita approfondita: esso, infatti, è caratterizzato dalla presenza di ben 3 chiese sovrapposte, con la zona degli ipogei intitolata a Santa Maria della Scala, nella quale sono conservati i resti di San Leucio di Alessandria.
Non appena si passa il portale di ingresso, si notano immediatamente le 3 navate principali che dividono lo spazio interno: lungo quella centrale, si snodano i matronei a 3 finestre, mentre sul soffitto si notano le capriate in legno, ristabilite grazie ai diversi lavori di ristrutturazione operati negli ultimi anni.
Le navate laterali sono corredate da volte a crociera, mentre il presbiterio è fregiato dall’antico mosaico di Trani.
Un’ulteriore caratteristica della Cattedrale di Trani è la presenza di chiese sotterranee al suo interno, capitanate dalla Cripta di San Nicola e dalla chiesetta di San Leucio, una sorta di nicchia decorata da vari affreschi.
Cattedrale di Trani: la storia
Oltre all’architettura interna ed esterna, la Cattedrale di Trani mostra tutta la sua bellezza anche a livello storico.
Le primissime testimonianze riguardanti la costruzione della primissima chiesa, sostituita dalla basilica che si nota oggi, risalgono al V o al VI secolo; tuttavia, negli anni successivi, i tranesi stessi edificarono la Cappella di Santa Maria, nella quale vennero poste le spoglie di San Leucio e, successivamente, quelle di di San Nicola.
Si narra che lo sbarco di Nicola Pellegrino a Trani fu segnato da molteplici miracoli, eventi che portarono il papa Urbano II a santificarlo e a canonizzarlo; ancora oggi, infatti, in città viene commemorata la sua morte nell’ultimo fine settimana di luglio.
Tra il 1160 e il 1200, i lavori di costruzione dell’attuale basilica vennero completati, portando l’edificio religioso ai fasti evidenti ancora oggi, nonostante tutti i lavori di restauro operati nel corso dei decenni.
Il piazzale che si estende davanti all’ingresso principale rende la Cattedrale di Trani visitabile in qualunque momento dell’anno: tuttavia, il momento migliore è il periodo primaverile, grazie alle temperature ottimali delle quali la città gode e lo spettacolo marittimo che si staglia davanti agli occhi, grazie alla vista sul porto, sulla villa comunale e sul mare.
La Cattedrale è aperta tutti i giorni, in fasce orarie scaglionate tra la mattina e il pomeriggio, con alcune restrizioni in occasione delle messe.