La Valle d’Itria è un meraviglioso territorio incastonato tra la provincia di Bari e quelle di Brindisi e Taranto. Un luogo magico nel quale paesaggi naturalistici mozzafiato si alternano con siti intriganti per cultura, tradizioni, storia e arte. Una zona della Puglia che in diversi periodi dell’anno viene presa in considerazione da migliaia di turisti provenienti da ogni luogo, per effettuare trekking attraverso alcuni suggestivi sentieri.
Scopriamo quali sono quelli più belli, da dove partono, cosa permettono di ammirare e tanti utili consigli per goderne al meglio.
Cosa tratteremo
Percorrere il sentiero dell’acquedotto pugliese tra Martina Franca e Ostuni
L’acquedotto pugliese, oltre ad essere una struttura ingegneristica di grande importanza per tutto il territorio, offre anche un suggestivo sentiero tra i più belli per fare trekking nella Valle d’Itria. Permette, infatti, di seguire un percorso nel quale si possono apprezzare paesaggi insoliti costellati da antichi trulli.
Per chi vuole effettuare trekking in questa parte del territorio pugliese, il consiglio è quello di partire dalla bellissima cittadina di Ostuni e di raggiungere Martina Franca attraverso il sentiero che per l’appunto è tracciato dall’acquedotto pugliese. Attraverso questo sentiero, si possono anche ammirare delle magnifiche querce di fragno e attraversare vallate nelle quali ci sono vigneti e antiche strutture residenziali (come nel caso dei trulli), oltre che godere di una flora tipicamente mediterranea.
La difficoltà di questo sentiero è piuttosto bassa, per cui è adatto a chiunque e non richiede una determinata preparazione fisica.
Il consiglio è anche quello di avere a disposizione la giusta attrezzatura come uno zaino nel quale inserire scorte di genere alimentari e la borraccia dell’acqua, e indossare scarpe comode!
Il sentiero tra Ostuni e Cisternino
Nella Valle d’Itria vi sono diverse tipologie di sentieri che possono essere percorsi agevolmente senza alcuna preparazione fisica.
Le distanze nei vari percorsi oscillano tra un minimo di 5 km fino a un massimo di 12 km e, peraltro, consentono anche di fare diverse tappe lungo il cammino per degustare le prelibatezze della tradizione locale.
Il sentiero che porta dalla splendida città di Ostuni fino a Cisternino è tra i più gettonati, anche perché si snodano lungo i vecchi tratturi di campagna. È una zona collinare dove non è raro vedere antichi trulli incastonati in suggestivi uliveti e ampie zone destinate alla coltivazione delle viti. Inoltre, non mancano splendidi mandorli. Un altro tratto distintivo pugliese sono i caratteristici muretti a secco, che rendono il paesaggio rurale particolarmente pittoresco.
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Il tempo di percorrenza di questo sentiero richiede circa due ore, ma può variare in base alla personalizzazione dell’itinerario, al ritmo della camminata e alle soste programmate e non. Si possono prevedere diverse tappe per evitare di affaticarsi eccessivamente e, al tempo stesso, ci si può concedere l’opportunità di apprezzare alcune prelibatezze gastronomiche tipiche della Valle d’Itria.
Trekking lungo il canale di Pirro
Uno dei sentieri più apprezzati e presi d’assalto da turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo è il Canale di Pirro.
Un percorso che permette di raggiungere il punto più alto dell’acquedotto pugliese partendo da un piccolo borgo di trulli che si trova a Cocolicchio, nei pressi di Fasano. Quest’esperienza permetterà di immergersi nella natura e di apprezzare le verdi colline di questo territorio attraversando una vallata davvero caratteristica.
La lunghezza complessiva di questo percorso di trekking nella Valle d’Itria è di circa 7,5 km con una difficoltà bassa. In media per percorrere il sentiero del canale di Pirro sono necessari 180 minuti, ma molto dipenderà dall’intensità della camminata. In virtù delle caratteristiche del territorio e della durata del percorso, è comunque necessario attrezzarsi opportunamente non solo con zaini e acqua, ma anche con scarpe da trekking che permettono comodità e protezione.
La partenza da Cocolicchio consentirà anche di apprezzare la bellezza di questo luogo nel quale sono presenti tantissimi trulli realizzati con le antiche tecniche della tradizione.
Inoltre, lungo il percorso si potranno apprezzare querce di fragno e roverelle, tratturi di campagna un tempo utilizzati soprattutto per le esigenze logistiche del lavoro contadino, per un’esperienza a contatto con la natura capace di riportare indietro nel tempo.