Incastonato nel Gargano e poco distante dal Golfo di Manfredonia, Monte Sant’Angelo è un comune nella provincia di Foggia di grande importanza sia dal punto di vista religioso sia da quello storico-culturale.
Cosa tratteremo
Una perla nel Gargano: Monte Sant’Angelo
Con oltre mille anni di storia e varie vicende che lo legano soprattutto a San Michele Arcangelo, Monte Sant’Angelo è una meta turistica ormai internazionale e, ogni anno, ospita migliaia di visitatori che soggiornano tra il centro storico e la costa.
La città è stata costruita attorno alla Sacra Grotta in cui l’Arcangelo è apparso più volte nei secoli. Ma la sua fama non finisce qui. Oltre a essere stato un possedimento normanno e longobardo, Monte Sant’Angelo si è espanso – soprattutto negli ultimi due secoli – fino a diventare la città visitabile oggi. Lo splendido territorio del Gargano, da cui potete ammirare la costa e lo splendido mare pugliese e le architetture religiose che convivono con quelle moderne rendono il paese una perla da non perdere.
Uno dei punti di maggiore interesse della città è il maestoso Castello di Monte Sant’Angelo, eretto su un precedente castrum bizantino. Sono evidenti le influenze normanne, aragonesi e angioine. Vale la pena visitarlo.
Santuario di San Michele: patrimonio UNESCO da proteggere e valorizzare
Costruito a partire dalla Sacra Grotta, dove l’Arcangelo Michele sarebbe apparso per quattro volte – l’ultima nel 1656 in occasione della peste che dimezzò la popolazione della città – dal 2011 il Santuario è iscritto alla lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO. Qui è entrato come parte del sito seriale “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”, in quanto il santuario – seppur costruito molto prima dell’arrivo della popolazione germanica – venne considerato il più importante per il culto di San Michele, poi divenuto il patrono dei Longobardi.
Situato anche lungo la Via Francigena, esso è parte anche della curiosa linea retta che collega i luoghi di culto di San Michele, che va da Monte Sant’Angelo alla Sacra di San Michele a Torino fino a Mount Saint Michel in Normandia.
Con un’architettura molto suggestiva e costruita lungo il corso di vari secoli, la visita al santuario è un viaggio storico tra le sue epoche artistiche e di vita. La facciata e la chiesa su due piani sono – principalmente – in stile romanico, mentre le cripte sono di circa cinquecento anni prima. Le varie statue presenti – la principale è quella dell’Arcangelo in marmo di Carrara, realizzata da Sansovino – sono per lo più del Rinascimento.
Dentro il Santuario: la Sacra grotta, tra le più belle al mondo
Oltre al riconoscimento UNESCO, il Santuario di San Michele è stato oggetto di un’ulteriore legittimazione anche nel 2014, quando la National Geographic Society ha messo la Sacra Grotta di Monte Sant’Angelo all’ottavo posto tra quelle più belle del mondo. Essendo una caverna calcarea di grandissime dimensioni, la grotta è sempre stata un luogo di culto fin dall’età classica, ma il Santuario nasce in concomitanza alle prime apparizioni di San Michele e poi sviluppatosi fino a diventare “Celeste Basilica”, appunto perché consacrato direttamente dall’Arcangelo.
Tutti questi riconoscimenti che – di fatto – hanno legittimato l’importanza storica, culturale e artistica del Santuario di San Michele e di tutta la città, rendono Monte Sant’Angelo una meta ormai fondamentale nelle visite in Puglia e nell’area del Gargano. Pellegrini e turisti da ogni parte del mondo affollano le strade di una città che molto ha da offrire alle proprie vacanze. Non sarete circondati solo da arte e religione, ma anche da uno splendido panorama naturale che non potrà non affascinarvi, una ricchissima e gustosa tradizione culinaria, e bellissime coste e mare a pochi km di distanza.