Tutti sanno che la Puglia rappresenta uno scrigno di storia, bellezze naturali e cultura. Nella provincia di Foggia, precisamente nel comune di Rignano Garganico, è possibile visitare un vero e proprio gioiello di archeologia e antropologia che non tutti conoscono. La Grotta Paglicci è un sito archeologico protetto dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano, dove sono conservati diversi resti risalenti all’era del Paleolitico.
Visitando questa grotta avrete la possibilità di vivere in prima persona nei luoghi dove hanno vissuto i nostri antenati Homo sapiens, immergendovi in un posto ricco di storia e tradizioni. Grazie alle riscoperte di questo sito capirete le abitudini e le tradizioni degli uomini primitivi che hanno preceduto la nostra specie. Nella grotta sono stati rinvenuti circa 45 mila resti riconducibili al periodo del Paleolitico e che sono stati attribuiti a un antenato specifico dell’Homo sapiens: il Cro magnon.
Se state programmando una visita nella zona del Gargano, è consigliato dedicare una giornata alla visita di questa splendida grotta. Rimarrete affascinati dalla bellezza dell’arte preistorica che decora le pareti del sito archeologico.
Cosa tratteremo
L’arte preistorica a Grotta Paglicci
Grazie a numerosi scavi e studi, nella grotta sono stati rinvenuti molti esempi di arte parietale risalenti al periodo preistorico. Queste scoperte rappresentano l’eredità lasciata dai primitivi alle generazioni future, e sono fondamentali per capire come vivevano uomini e donne nell’età della pietra. Tra i reperti più importanti ci sono delle impronte di mani umane, lasciate sulle pareti della grotta per indicare sia qualcosa di positivo che un elemento negativo. Alcune delle impronte infatti sono colorate, altre invece presentano spruzzi di colore intorno al disegno della mano. Ciò significa che chi le ha lasciate ha voluto intenzionalmente rappresentare qualcosa di “vuoto” circondato da colore, quindi dalla positività.
Oltre agli affreschi e alle rappresentazioni, i nostri antenati hanno lasciato nella grotta dei resti di arte mobiliare, come ad esempio una tibia di mammifero o un bacino di cavallo. Questi soprammobili antichi venivano incisi con figure di altri animali e rappresentavano scene di vita quotidiana, soprattutto relative alla caccia. Quest’ultima rappresentava una parte molto importante della giornata ed era l’attività a cui si dedicavano principalmente sia gli uomini che le donne.
Su alcuni reperti sono stati invece ritrovate delle incisioni che fanno riferimento a delle figure zoomorfe, molto probabilmente divinità a cui loro affidavano le preghiere.
Il culto dei morti
La Grotta Paglicci rappresenta un fedele specchio della vita dei primitivi. Le scoperte del sito mostrano come i nostri antenati avessero una serie di tradizioni e riti legati al culto dei morti. Come per tutte le altre civiltà antiche, i riti funebri avevano un’importanza fondamentale e coinvolgevano tutta la comunità.
Tra i reperti rinvenuti nella Grotta Paglicci ci sono diverse decorazioni funebri composte da conchiglie o denti forati, che costituivano il corredo del defunto e venivano deposte accanto alla salma. Non lontano dalla sepoltura sono state ritrovate delle tracce di ocra polverizzata, una spezia utilizzata durante i funerali per omaggiare la persona morta.
Non mancano i ritrovamenti di resti di scheletri umani, che sono stati attribuiti sia a una donna che ad un giovane uomo. Mentre lo scheletro femminile rimanda a una corporatura massiccia e robusta, quella del ragazzo invece dimostra che gli uomini erano molto più esili rispetto alle donne. Queste scoperte hanno sicuramente permesso agli studiosi di paleontologia di approfondire aspetti della vita quotidiana dei nostri antenati, anche grazie ai resti di palafitte ritrovati non lontano dalla grotta.
Indicazioni pratiche per visitare la Grotta Paglicci
Il Museo della Grotta Paglicci è gestito dal comune di Rignano Garganico ed è aperto dal venerdì alla domenica.
Il biglietto intero costa 5 euro ed è possibile acquistare anche una tariffa a prezzo ridotto di 3 euro oppure avere diritto a un ingresso gratuito. Per tutte le informazioni su biglietti e orari di apertura, sul sito della Grotta potrete consultare tutti i dettagli e programmare la vostra visita.