Il Salento è una delle mete più amate dai turisti di tutto il mondo per trascorrervi le proprie vacanze estive. Questa assolata terra, all’estremità della regione Puglia, ha però molto altro da offrire in tutte le stagioni: si possono scoprire le bellezze dei suoi borghi, svelare quel Barocco impresso in chiese e palazzi, vivere antiche feste di origine ancestrale oppure scoprire il territorio attraverso escursioni da ricordare.
Ebbene, gli amanti della natura non resteranno delusi dal sentiero delle Grotte Cipolliane, percorrendo il quale si attraversano millenni di storia in appena 2 km: alla fine di questo percorso si arriva a Marina di Novaglie, località salentina sita su un tratto costiero dove si aprono grotte spettacolari, da quella Azzurra alla Grotta del Diavolo fino alla Grotta dell’Elefante.
Cosa tratteremo
Sentiero delle Cipolliane dove si trova?
Il percorso di trekking più suggestivo del Salento
Tra la Marina di Novaglie e Santa Maria di Leuca, sorge uno dei luoghi più incantevoli di tutto il Salento: si tratta di Gagliano del Capo, il cui gioiello più bello è il Canale del Ciolo, una sorta di canyon altamente scenografico affacciato sul Mare Adriatico.
Il Canale del Ciolo si presenta come uno spettacolare fiordo caratterizzato dalla presenza di alte scogliere e da un mare eccezionalmente cristallino che si insinua tra di loro: il curioso nome di questa località è legato al fatto che queste pareti rocciose costituiscono l’habitat di colonie di corvi, il cui nome dialettale ha poi battezzato questo stesso fiordo.
A sovrastare il Canale del Ciolo c’è un ponte panoramico alto ben 40 m: non stupisce che questa costruzione sia una grande attrattiva per gli amanti dei tuffi, che mettono alla prova il proprio coraggio saltando dal ponte in piroette adrenaliniche.
Sentiero delle Cipolliane lunghezza
Ebbene questo è lo scenario che accompagna tutti coloro che decidono di percorrere il Sentiero delle Cipolliane, che si snoda per circa 2 km proprio alle spalle del fiordo: si tratta sostanzialmente di un antico tratturo, rimasto pressoché intatto, che collega questo spettacolare tratto di costa nei pressi di Gagliano del Capo al Porto Vecchio della Marina di Novaglie.
Oggi è meta di escursionisti, ma questo sentiero in passato era percorso da commercianti e dai pescatori che trasportavano i loro prodotti dalla costa all’entroterra, aiutati da animali da soma e da asinelli. La distesa azzurra del mare salentino fa da sfondo a questo percorso, punteggiato dalla profumata macchia mediterranea, tra rosmarino, origano e timo. Con un po’ di attenzione e guardando dove si mettono i piedi, si possono notare resti di rudiste (fossili di arcaici molluschi) e di conchiglie: questi reperti rappresentano l’era in cui questo paesaggio era completamente ricoperto dal mare, presumibilmente alla fine della glaciazione di Würm, all’incirca 10 mila anni fa.
Il sentiero delle Cipolliane: una camminata indietro nel tempo
Oltre a resti fossili legati all’epoca in cui queste scogliere altro non erano che fondali marini, il Sentiero delle Cipolliane vede anche la presenza, tra piante di fichi d’India e di Euforbia, degli immancabili muretti a secco che caratterizzano il territorio salentino, di terrazzamenti, pajare e montagnate. Queste ultime si riconoscono per il loro aspetto simile a basse cinte murarie costruite in passato per proteggere i terreni coltivati dagli agenti atmosferici, in particolare dalla salsedine portata dai venti che spirano dal mare.
Percorrendo il Sentiero delle Cipolliane si arriva a un bivio, con tanto di cartello che indica la direzione da prendere alla volta delle Grotte Cipolliane, il cui nome ricorda la presenza in passato di cipolline selvatiche. Attraversando una stradina piuttosto ripida, percorribile abbastanza agilmente aiutandosi con le protezioni di legno che la costeggiano, si arriva a queste cavità carsiche formate da roccia porosa. Le grotte sorgono a picco sul mare, a un’altezza di 30mt e sono nate dall’attività erosiva esercitata nei millenni dai venti e dal mare. All’interno sono state rinvenute numerose tracce che testimoniano come queste grotte siano state abitate dall’Uomo di Neanderthal: in particolare erano presenti strumenti litici come lamelle a dorso e grattatoi, ma anche resti di animali quali asini selvatici, uccelli, equidi, bovidi e cervidi.
Nonostante si presenti come un percorso abbastanza impegnativo, tutti possono percorrere il Sentiero delle Cipolliane: l’importante è essere adeguatamente attrezzati con scarpe da trekking che permetteranno di superare facilmente le varie asperità del terreno, a tratti scivoloso e ripido. Non mancano aree pic-nic assolutamente eco-sostenibili, realizzate rigorosamente in legno per adattarsi al paesaggio circostante.
Rilassante sarebbe la soluzione, per chi voglia trascorrere le vacanze in questo angolo di Salento, scegliere una Casa Vacanze che si trova poco più avanti rispetto al sentiero delle Cipolliane.
Mappa del Sentiero delle Cipolliane
Sentiero delle Cipolliane Video
Ecco un paio di video suggestivi del Sentiero delle Cipolliane. Buona visione!