La penisola salentina è conosciuta per le sue splendide spiagge, per le città d’arte ricche di monumenti e arte e per il suo entroterra agricolo ricco di ulivi, frutteti e masserie.
Il sito di cui si parlerà nello specifico è, però, una delle tante aree protette del Salento, frequentato e ammirato ogni anno da numerosi turisti italiani e stranieri, si parla del Parco Naturale di Porto Selvaggio, nel territorio comunale di Nardò.
Si può scegliere di vivere un soggiorno a pochissimi minuti da Porto Selvaggio, scegliendo la soluzione tra diverse tipologie di strutture, come B&B, Casa Vacanze, Hotel, Resort o Residence come l’omonimo Porto Selvaggio Resort.
Cosa tratteremo
Il Parco Naturale di Porto Selvaggio
Il Parco Naturale di Porto Selvaggio è un’area protetta della Puglia meridionale situata nella provincia di Lecce. Esso è stato istituito ufficialmente nel 2006, mentre l’anno successivo è entrato a far parte del Fondo Ambientale Italiano (FAI).
Il parco si trova non molto distante da Nardò, e molto vicino al paesino marittimo di Porto Cesareo, e comprende al suo interno, oltre la spiaggia e la baia di Porto Selvaggio, anche Torre Uluzzo e la Palude del Capitano.
La parte costiera è caratterizzata da una scogliera molto frastagliata, mentre il territorio interno è formato da pinete e macchia mediterranea.
Uno degli ingressi più facili da raggiungere si trova a circa un chilometro dalla località Villa Tafuro, precisamente a Santa Caterina. Da qui poi si possono raggiungere vari percorsi segnalati che conducono nei luoghi d’interesse del parco.
La spiaggia di Porto Selvaggio
Sono proprio la spiaggia e la baia di Porto Selvaggio a dare il nome a tutto il parco, ciò è dovuto alla sua celebrità. La spiaggia, infatti, è il luogo più affollato e famoso del Parco, grazie alle acque pulite e cristalline, che la rendono una delle più belle località marittime di tutto il Salento.
Dall’ingresso di Santa Caterina, percorrendo l’intero sentiero attraverso la pineta per circa venti minuti, si giungerà alla spiaggia, fatta di scogli e piccoli sassi. Il panorama è davvero incantevole, mentre la spiaggia e la baia sono ideali per fare un tuffo e per prendere il sole. La località marittima è molto frequentata anche da sub, per la varietà di specie marine presenti nel fondale.
Nei pressi della spiaggia sono presenti parecchi sentieri all’interno della pineta, esplorabili in tutta libertà, e da lì si potrà ammirare la Torre di Santa Maria dall’Alto, antica torre di guardia che mostra ai visitatori un panorama mozzafiato. Altri luoghi suggestivi sono la Grotta Gaia e la Grotta Verde, la prima raggiungibile a piedi attraverso i percorsi in pineta, la seconda si raggiunge con poche bracciate dalla spiaggia di Porto Selvaggio.
La Baia di Uluzzo
Altra baia molto frequentata, oltre a quella di Porto Selvaggio, è la Baia di Uluzzo, che si può raggiungere proseguendo il percorso a nord, quindi verso il comune di Porto Cesareo.
È maggiormente difficile da raggiungere rispetto alla Baia di Porto Selvaggio, ma è forse il punto più suggestivo del parco, o addirittura dell’intero litorale. Continuando lungo la costa, dopo un sentiero impervio e in pendenza, si arriverà in una piccola altura dove è possibile ammirare uno splendido panorama, soprattutto se si attende fino al tramonto.
Nei dintorni della Baia di Uluzzo sono presenti alcuni siti di interesse archeologico, tra cui numerose grotte: Grotta Cosma, Grotta del Cavallo e Grotta Uluzzo, che testimoniano una frequentazione della zona di oltre 120.000 anni, alcune testimonianze risalgono addirittura all’epoca dell’uomo di Neanderthal.
Un po’ più “recenti” sono i reperti ritrovati nei pressi di Serra Cicora, dove sono stati ritrovati vasi in ceramica o terracotta e strumenti litici utilizzati durante il Neolitico.
Palude del Capitano
La cosiddetta Palude del Capitano si trova a nord della Baia di Porto Selvaggio ed è caratterizzata da praterie di salicornia ed erbe aromatiche, oltre alcune fioriture spontanee di particolare bellezza, come le orchidee. Si possono ammirare anche alcuni laghetti di acqua sorgiva (in dialetto chiamati Pundurate).
In uno di questi specchi d’acqua, il più grande, alimentato sia dal mare che dalle acque sorgive, quindi con acqua salmastra, sono presenti anguille e cefali. Numerosi sono anche gli uccelli migratori che trascorrono periodi abbastanza lunghi nell’area protetta.
Come raggiungere il Parco Naturale di Porto Selvaggio
Il parco è facilmente raggiungibile in auto, sono infatti presenti alcuni parcheggi a pagamento non molto distanti dai luoghi di interesse (a circa un chilometro a piedi). Si può arrivare sul sito anche in autobus, con la linea di bus numero 104, messo a disposizione ai turisti nel periodo estivo, con partenze regolari da Gallipoli e Lecce.
Il consiglio è di visitare il parco non solo nel periodo estivo, ma anche in bassa stagione, dove è possibile ammirare, con più calma e con molta meno gente, la natura e i luoghi d’interesse del parco.
La zona durante il tramonto si arricchisce di colori inediti e variegati, ma la zona, durante il giorno, è un ottimo luogo dove organizzare pic-nic o escursioni.