Il rustico leccese, chiamato più comunemente rustico, è un finger food tipico della tradizione salentina, di solito reperibile presso bar e rosticcerie locali.
Croccante fuori, morbido e filante dentro, questo disco di pasta sfoglia racchiude un cuore di pomodoro, mozzarella e besciamella capace di scaldare il cuore e lo stomaco nel corso di una passeggiata invernale o di vivacizzare un aperitivo estivo.
Cosa tratteremo
Una ricetta facile e veloce
Replicare piatti così radicati in una tradizione di solito non è semplice, ma non è il caso del rustico leccese: la ricetta è infatti facile e veloce, che non comporta difficoltà eccessive nemmeno per un cuoco inesperto. Preparare la besciamella richiede circa cinque minuti, frullare la salsa di pomodoro è un’operazione veloce, mentre la pasta sfoglia può essere quella comprata dal supermercato. Questa ricetta può essere usata come base per due varianti del rustico leccese, quelli di medie dimensioni della tradizione o la torta rustica, cioè un rustico di grandi dimensioni. Per comodità la ricetta che verrà presentata di seguito è quella per i rustici medi, una base ideale per chi non li ha mai preparati.
Ingredienti (per 8-10 pezzi)
- 2 rotoli di pasta sfoglia
- 50 grammi di polpa di pomodoro
- 150 grammi di besciamella
- 100 grammi di mozzarella
- 1 tuorlo grande
- Sale q.b.
Come preparare il rustico leccese
Una volta che avrete preparato la besciamella, il primo passo da compiere è quello di frullare la polpa di pomodoro finché non avrà assunto una consistenza cremosa, dopodiché salatela.
A questo punto, srotolate entrambi i rotoli di pasta sfoglia e intagliate in essi dei cerchi del diametro di circa 10-12 cm, fino a ottenerne in tutto tra i 16 e i 20 dischi, a seconda del tipo di pasta sfoglia. Fatto ciò, prendete la metà dei dischi e adagiateli su una teglia, avendo cura di porli sopra un foglio di carta forno, così che non aderiscano in fase di cottura. Spennellate quindi con il tuorlo la parte superiore dei dischi, prediligendo la parte più esterna.
Poi, appoggiate su ognuna di queste basi un cucchiaino della passata di pomodoro preparata in precedenza, un cucchiaino di besciamella e due pezzetti di mozzarella sbriciolata con le mani. Riponete sopra ognuna delle basi uno dei dischi di pasta sfoglia non utilizzati, facendolo aderire ai bordi del suo gemello.
Lasciate quindi riposare il preparato in frigo per circa mezz’ora. Dopo questo periodo, premete con delicatezza con una forchetta sui bordi dei rustici per sigillarli, quindi riscaldateli in forno statico a 200°C per circa 25 minuti o fino a che non saranno dorati e gonfi. Dopo aver sfornato, lasciate raffreddare e gustate!
Varianti del rustico leccese
Come per molte ricette, è possibile personalizzare anche il rustico leccese. Anche se non si dispone di tutti gli ingredienti del ripieno, è possibile utilizzare sostituti di proprio gusto quali affettati, sottilette, sottoli e verdure grigliate, approfittando magari della situazione per liberarsi di alcuni ingredienti avanzati in una vera e propria operazione svuota-frigo. Per quanto ideato in origine per essere mangiato caldo, anche come piatto freddo il rustico risulta in grado di cavarsela più che egregiamente. Pur dopo aver perso la sua tipica forma gonfia, potete servirlo durante un aperitivo o una merenda sfiziosa senza sfigurare, oppure presentarlo come parte di un antipasto in una serata in famiglia o tra amici, o magari chiuderlo all’interno di un portavivande e portarlo con sé come snack da consumare in ufficio, in gita o a un picnic.
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