Laterza è un piccolo borgo nella provincia di Taranto, a cavallo fra la Puglia e la Basilicata, famoso soprattutto per il pane e la maiolica.
Arrivati nel paesino, si è colpiti dal gioco di colori delle piccole abitazioni bianco latte immerse nella folta vegetazione verdeggiante.
Tanto piccola quanto ricca di tesori da scoprire, Laterza offre un’ottima avventura da vivere nei mesi primaverili ed estivi.
Cosa tratteremo
Cosa vedere a Laterza
Una delle parti più caratteristiche è sicuramente il centro storico caratterizzato dalle viuzze adornate dalle tipiche casette bianche. Nel Rione Mesola è possibile ammirare ancora oggi le antiche botteghe di maioliche.
La gravina di Laterza, con l’Oasi Lipu, è la più vasta della provincia di Taranto. Racchiude uno dei più grandi canyon di Europa, che si estende per 500 metri, e ha una profondità di 200 metri. Inoltre, è un centro ornitologico molto importante: vi opera l’associazione Lipu, e vi si possono osservare uccelli protetti come il corvo imperiale, il falco lanario, il nibbio, il capovaccaio e il falco pellegrino.
Da non perdere il Belvedere, da dove si può ammirare una vista su tutta la gravina e il fiume Lato.
Importante non farsi mancare una visita al Museo MUMA, dove con soli 2 euro di biglietto di ingresso possiamo ammirare l’arte della maiolica di Laterza. Una collezione di 150 opere di varie epoche che raccontano la storia di questa tradizione che risale al terzo millennio A.C.
Nel centro storico troviamo la famosa Fontana dei Mascheroni che venne eretta in epoca rinascimentale e poi restaurata nel 1544 secondo ordine del Marchese Pietro Antonio D’Azzi. La cosa che più colpisce di questa fontana sono i mascheroni apotropaici in bronzo (ne rimane uno solo originale in pietra) da cui escono gli zampilli d’acqua. Una volta abbeveratoio per gli animali o lavanderia per i paesani, vi troviamo accanto dei resti di un antico acquedotto romano. Vicino a questa fontana troviamo il Santuario Mater Domini, che venne costruito nella prima metà del 1700 ed è caratteristico per il suo stile neoclassico con qualche sfumatura barocca.
Accanto al Santuario, scendendo alcuni gradini, accediamo alla Cripta di Santa Domenica, un antico manifesto delle case e chiese che un tempo venivano scavate nella roccia. La cripta nella sua imponenza è composta da tre navate e tre altari, e vi si possono ammirare gli affreschi della Mater Domini e di Santa Domenica, veri e propri manifesti di arte sacra bizantina.
Dove mangiare a Laterza
La tradizione culinaria di Laterza è improntata sul tipico pane locale. Preparato con farina di semola rimacinata, si presenta con una crosta bella croccante e una mollica morbida e profumata. Da non perdere assolutamente anche le varie ricette a base di erbe spontanee raccolte nella gravina, e ricette di carne come le polpette al sugo, gli gnumeredde (involtini di interiori cotti alla brace) e le bombette.
Se volete assaggiare i famosi prodotti da forno, potete andare nelle varie botteghe di alimentari o forni, mentre per le ricette tipiche si consigliano due posti in particolare.
Proprio nel centro storico, allestita in un’antica conceria, si trova la Pizzeria Trattoria del Purgatorio, molto rinomata per l’atmosfera familiare e la materia prima di alta qualità. Infatti il menù prevede ricette della tradizione locale e gli ingredienti vengono raccolti personalmente dallo chef nella gravina. In estate, inoltre, è possibile cenare sulla terrazzina con vista sulla gravina.
Infine, per assaggiare tutte le tipiche ricette di carne di Laterza si consiglia la Macelleria Rosticceria Perrone Vito Mario dove traspare la tradizione pugliese fin dalle maioliche e gli ambienti interni. Presenti le famose polpette al sugo, la carne cotta al fornello e vige l’obbligo di “scarpettare” i piatti con il buonissimo pane di Laterza. Atmosfera accogliente e ambiente familiare per un assaggio della tradizione in allegria e relax.